CAMPAGNA MANUTENZIONE 2024
periodo da Maggio a Settembre
NON ARRIVARE TARDI!
MANUTENZIONE STUFE E CAMINI
SAI COSA E' CAMBIATO?
ALCUNE PRECISAZIONI
Con il termine MANUTENZIONE si intendono tutte quelle operazioni ordinarie che si eseguono su un impianto per verificare se questo risponde alle norme di sicurezza, per mantenerlo in buono stato e per garantire la sua efficienza nel tempo. La maggior parte delle operazioni di manutenzione si concentrano sul generatore di calore, anche se non dovrebbero essere dimenticate quelle sulle rimanenti parti dell’impianto (come ad es. il sistema di adduzione del gas, i collettori solari se presenti, i dispositivi di sicurezza antincendio, ecc.).
Da sottolineare che, come ribadito anche dallo stesso Ministero dello Sviluppo Economico, il rapporto di controllo, va compilato sempre alla fine delle operazioni di manutenzione.
TUTTE LE OPERAZIONI HANNO BISOGNO DI MINIMO 45 MINUTI PER APPARECCHI DOMESTICI A (<35kW caldaie o stufette ad aria) E PUÒ SUPERARE I 60/90 MINUTI IN CASO DI IMPIANTI PIÙ COMPLESSI (come termostufe, caldaie a legna o pellet, tempi a parte vanno considerati per le pulizie di canne fumarie).
Manutenzioni eseguite in tempi più ristretti equivalgono a scarsa qualità dell’intervento o imperizia del manutentore che è passibile di sanzione secondo quanto previsto dal D.P.R. 74/2013.
I nostri tecnici costantemente formati e informati, sono consapevoli della responsabilità legata a una buona manutenzione, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale, che di quello ancor più importante della sicurezza; rispettano scrupolosamente tutti i controlli e le procedure stabilite dalle norme di riferimento e dalle leggi vigenti.
QUALI
SONO LE MANUTENZIONI
PERIODICHE?
IL COMMITTENTE HA L'OBBLIGO DI ESEGUIRE LA MANUTENZIONE AFFIDANDOLA AD AZIENDA ABILITATA
COME
ATLANTIS GEMINI,
(art.8 del D.M. 37/08 comma.2)
PREVISTE SANZIONI da €1.000,00 a € 10.00,00
(art.15 comma 2)
VERIFICA DETTAGLI E TEMPI MINIMI, CLICCA SULLE ICONE
PERIODICITA' DELLE MANUTENZIONI
PERCHE' TANTA CONFUZIONE?
Molta confusione si è generata in questi anni sulla corretta periodicità delle manutenzioni ordinarie di caldaie, stufe e caminetti, più comunemente chiamata "revisione", questo anche per una cattiva informazione anche giornalistica, che teneva solo conto del Decreto del Presidente della Repubblica n. 74 del 2013.
In questa confusione di articoli e opinioni sia il D.P.R. 74/2013 che il DM. 37/08, rimandano all'impresa installatrice il compito di fornire tali indicazioni, se la stesso non lascia le istruzioni (obbligatorie), il primo riferimento è il manuale di uso e manutenzione dei singoli componenti impianto non solo quello dell'apparecchio (es. caldaia e/o stufa), che riporterà sicuramente la periodicità da rispettare; e solo anche in assenza di quest'ultima si dovrà rispettare la periodicità massima consentita per legge (quindi della regione di riferimento).
Inoltre da tenere presente la periodicità delle comunicazioni ai singoli catasti impianti termici regionali, frequenze che spesso vengono confuse, con la periodicità delle manutenzioni periodiche, ma che invece il più delle volte non coincidono nella frequenza minima riportata dall'installatore e dal libretto di uso e manutenzione dell'apparecchio, e quindi sanzionabile dalle autorità addette ai controlli.
Per questa ragione, bisogna tenere conto del territorio dove l'apparecchio è istallato. In regione Lombardia in assenza di indicazioni, riportare sul manuale di uso e manutenzione dell'apparecchio o sul manuale di uso e manutenzione dell'impianto rilasciato dall'installatore, la periodicità massima è:
- per apparecchi a biomassa <10kW max ogni 4 anni
- per apparecchi a biomassa >10kW - 15kW max ogni 2 anni;
- per apparecchi a biomassa >15kW ogni anno;
- per apparecchi a gas <35kW max ogni 2 anni
- canna fumaria adibita all'uso di apparecchi a biomassa è annuale, se ho consumi superiori alle 4t bruciate, bisognerà procedere a una manutenzione aggiutiva.
CORRETTA E
SICURA MANUTENZIONE
VERIFICARE la rispondenza del locale di installazione;
EFFETTUARE il controllo visivo dello stato di conservazione del camino o del canale da fumo;
RIMUOVERE il bruciatore dal corpo apparecchio se previsto;
EFFETTUARE la pulizia scrupolosa dello scambiatore;
EFFETTUARE la pulizia e rimontaggio del bruciatore;
EFFETTUARE la pulizia interna ed esterna dell'apparecchio (caldaia, stufa o caminetto) da polvere, ceneri e corpi estranei;
CONTROLLARE la pressione dei vasi d’espansione;
VERIFICARE la durezza dell’acqua e della presenza (se necessario) del sistema di trattamento dell’acqua;
COMPILARE e sottoscrivere il rapporto di controllo di efficienza energetica o controllo segnando eventuali osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni.