LAVAGGIO e TRATTAMENTO IMPIANTI

LAVAGGIO TRATTAMENTO


IMPIANTI DI RISCALDAMENTO

 E' OBBLIGATORIO?

 

Il Decreto del Presidente della Repubblica 59 del 2009, attuativo dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b) del decreto Legge 192/2005, indica i casi in cui il lavaggio chimico dell’impianto è obbligatorio.


Il lavaggio impianto è obbligatorio nel caso di sostituzione caldaia esistente con una nuova caldaia a condensazione.


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ALCUNE PRECISAZIONI

Per eseguire il lavaggio dell'impianto, si utilizza una pompa con la quale si immette nell'acqua un prodotto non acido, per rimuovere  in  breve tempo tutte le impurità presenti, oppure con la stessa pompa della caldaia, ma questo richiede tempi più lunghi (anche di qualche settimana) e non fermare l'impianto di riscaldamento. La prima soluzione è sicuramente più professionale e garantisce risultati migliori.

TEMPI PER ESEGUIRE TUTTE LE OPERAZIONI


QUALCHE ORA CON POMPA ESTERNA

QUALCHE SETTIMANA CON POMPA DI CALDAIA

Il lavaggio impianto di riscaldamento è un’operazione che si rende necessario per i vecchi impianti e in molti casi è addirittura obbligatorio.

Tutti gli impianti di riscaldamento, a radiatori che a pavimento, funzionano con dell’acqua che circola dalla caldaia alle tubazioni e viceversa.
Gli impianti di riscaldamento sono a circuito chiuso, per cui l’acqua non viene cambiata, anche per molti anni.

L'impianto essendo quindi ermetico, col passar degli anni è soggetto a depositi di calcare, residui di corrosione dei tubi, scorie da ossidazione.


La causa è dovuta al cloro e ai metalli contenuti nell’acqua che possono provocare corrosione soprattutto nei punti di giunzione tra i componenti.


L’ossidazione o l'ossigenazione di parti senza barriera d'ossigeno, può comportare la proliferazione di sostanze, come le alghe che moltiplicandosi finiscono col provocare ostruzioni e un calo dell’efficienza dell’impianto.

Il lavaggio dell’impianto pone un rimedio a questi problemi, ripristinandone la funzionalità alle sue condizioni originarie.


Questa operazione è a tal punto importante da essere richiamata anche all'interno del libretto di impianto, e segue normalmente un condizionamento con liquidi inibitori e filmanti, che impediscono la formazione di alghe future.

 PERCHE' ESEGUIRLO


VANTAGGIcome abbiamo già chiarito, il lavaggio ha l’obiettivo di pulire il circuito del riscaldamento eliminando l’acqua sporca e gli accumuli presenti nelle tubazioni e nei termosifoni.

Un intervento di pulizia dell’impianto consente di ELIMINARE:
• la corrosione dovuta alle sostanze che stagnano in acqua;
• le alghe che possono essersi formate;
• gli eventuali depositi di calcare e incrostazioni.

Il lavaggio ha però anche altri indiscutibili vantaggi, sia per un impianto autonomo sia per un impianto centralizzato:
• fa sì che il calore venga distribuito in maniera più uniforme;
• garantisce maggiore risparmio sui consumi energetici;
diminuisce i rischi di guasti e rotture
• assicura una durata più lunga per l’impianto. 

COME SI EFFETTUA 
IL  LAVAGGIO


Per eseguire il lavaggio dell’impianto, si utilizza una pompa con la quale si immette nell’acqua additivi chimici non corrosivi che rimuovono le  impurità presenti.

Allo scopo si può utilizzare:
• una pompa esterna
• la stessa pompa della caldaia.


La prima soluzione è sicuramente più professionale e garantisce risultati migliori.

L’additivo chimico viene fatto agire per un tempo che può variare da qualche ora nel caso di pompa esterna a qualche settimana nel caso si utilizzi la di pompa della caldaia, per poi procedere con il risciacquo dell’impianto facendo passare acqua pulita e scaricando quella sporca di fanghiglia e materiale ferroso depositato all’interno dei radiatori.

L’operazione deve essere condotta forzando il passaggio dell’acqua su ogni termosifone, per eliminare tutto lo sporco anche in quelli distanti dalla caldaia.

Dopo il lavaggio, si effettua il trattamento chimico di condizionamento dell’impianto.

In effetti, l’acqua viene utilizzata come vettore negli impianti perché è un liquido a basso costo ma, come abbiamo visto, non ha le caratteristiche migliori per questo scopo.
Per renderla idonea, occorre appunto trattarla
con l’aggiunta di una piccola quantità di un prodotto chimico specifico, normalmente tra 1-3%.

L’intervento richiede più tempo per essere eseguito su impianti di riscaldamento a pavimento, perché questi devono essere puliti tubo per tubo.

 QUANDO ESEGUIRLO


Sicuramente ne caso di:
• ristrutturazione l’impianto
• sostituisce caldaia tradizionale con una a condensazione.

L’intervento è particolarmente importante in quest’ultimo caso. Molte aziende infatti non considerano valida la garanzia del prodotto se non si dimostra di aver eseguito questa procedura.

Ci sono poi altri casi in cui il lavaggio è soltanto facoltativo, ma è vivamente consigliato dai tecnici.
Spesso infatti ci sono segnali che rappresentano le prime avvisaglie di un deterioramento dell’efficienza dell’impianto. Si tratta di quei casi in cui si avvertono sintomi come questi:
• alcune stanze sono più fredde rispetto ad altre
• l’impianto impiega molto tempo prima di raggiungere la temperatura dovuta
• alcuni radiatori sono freddi anche a impianto aperto, in particolare nella parte inferiore
• la caldaia risulta più rumorosa del normale.

Per concludere, un lavaggio dell’impianto a regola d’arte andrebbe eseguito almeno ogni 10 anni
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  • VANNO ESEGUITI CONTROLLI?

    Sì! 

    Vanno eseguiti controlli annuali sulla reale efficacia dei prodotti chimici, con il contratto di manutenzione annualmente i nostri tecnici, eseguono i controlli in concomitanza delle manutenzioni periodiche, di caldaie, termocamini e termostufe.

  • COSA VUOLE DIRE RISANAMENTO?

    Il risanamento è  in gergo tecnico chiamato il lavaggio dell'impianto.

  • L'IMPIANTO DEVE SEMPRE ESSERE TRATTATO?

    Anche in questo caso la risposta è sì!

    L'impianto deve essere lavato alla sostituzione dell'apparecchio di riscaldamento e trattato chimicamente. I prodotti chimici filamnti e inibitori, esercitano un'azione protettiva sull'impianto.

  • OGNI QUANTO TEMPO DEVO FARE IL LAVAGGIO?

    La norma di riferimento UNI 8065, non stabilisce un tempo esatto, definendo un limite temporale, ma lo rende obbligatorio quando necessario. 

    In sostanza obbliga il lavaggio (o detto anche risanamento) determinandolo in funzione dell’analisi dell’acqua del circuito chiuso (es. di riscaldamento) , il quale deve rispondere a determinati requisiti indicati nella norma tecnica sopra citata. Quando l’acqua non risponde a tali caratteristiche, allora si rende necessario un risanamento.

    Per i controlli invece è il produttore della caldaia o impianto a definire da manuale uso e manutenzione, ogni quanto vada fatto il controllo, in assenza di queste indicazioni, dove essere fatto ogni anno.

  • IL LAVAGGIO E' SEMPRE OBBLIGATORIO?

    Il lavaggio o risanamento, è obbligatorio, prima di mettere in servizio un circuito chiuso nuovo (per rimuovere residui di lavorazione e oli vari), questo circuito può essere di riscaldamento o raffreddamento e poi è obbligatorio quando si necessita per impianti esistenti  un risanamento, come già chiarito nella faq precedente.

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