un' attività che monitora quali sono i valori di:
- ossigeno (O2);
- monossido di carbonio (CO);
- calcolo del biossido di carbonio (CO2);
- Il tiraggio .
Per poter misurare questi valori è fondamentale utilizzare strumenti adeguati che misurino:
- il rendimento dell'apparecchio;
- la misura del tiraggio;
- la prova degli impianti a gas già esistenti.
PERCHE' E' IMPORTANTE?
- Efficienza;
- Sicurezza;
- Longevità;
- Rispetto dell’ambiente;
- Risparmio economico.

CONTROLLO FUMI
o
ANALISI DI COMBUSTIONE
COME SI ESEGUE?
Si deve eseguire nel rispetto delle UNI10389 1-2.
Innanzitutto, deve essere predisposta dall'installatore, se non prevista dal costruttore dell'apparecchio una presa mediante pozzetto di prelievo sul canale fumo (condotto di scarico) a una distanza non inferiore a due volte il diamtero del tubo di scarico e non superiore ai 100cm.
APPARECCHI GAS e/o GASOLIO UNI 10389-1
La prova prevede 3 prove in tre minuti, con l'apparecchio alla massima potenza (spazzacamino), con una temperatura fumi stabilizzata in +/- 2°C . Se la prova esce da questi parametri non può essere considerata valida.
APPARECCHI LEGNA, PELLET e Biomassa UNI 10389-2
La prova prevede con apparecchio a regime, quindi alla massima potenza, con una temperatura fumi stabilizzata in +/-5°C in 5 minuti nel caso di apparecchi a caricamento automatico (quindi pellet) e per gli apparecchi a legna (caricamento manuale UNI 303-5 quindi solo caldaie) con l'apparecchio sempre alla massima potenza, con una temperatura fumi stabilizzata +/-5°C in 3 minuti, dopo il carico della seconda carica di legna nominale. Se la prova esce da questi parametri non può essere considerata valida.
Dove deve essefre eseguito? vedi link
Il nostro personale esperto e qualificato, con attrezzatura adeguata è in grado di realizzare l'analisi di combustione su qualsiasi apparecchio/caldaia , e la prova del tiraggio minimo richiesto, da riportare peraltro obbligatoriamente nei rapporti di intervento tecnico o di efficienza energetica. .
